FOLKABBESTIA  "25-60-38 (Breve saggio sulla canzone italiana)"
   (2006 )

Arriva, fresco di stampa, questo nuovo album dei Folkabbestia. Un disco dal titolo “25 – 60- 38 (Breve saggio sulla canzone italiana)", che propone una rivisitazione del meglio della musica italiana dagli anni 30 agli anni 80 con la partecipazione straordinaria di Franco Battiato, Caparezza, Daniele Sepe, Erriquez. Un gruppo, quello dei Folkabbestia che ha ormai una certa esperienza alle spalle e propone, in questa occasione, 14 bei pezzi che meritano di essere rivalutati da chi ama la buona musica. Una scelta che non dev’essere stata facile, quella che ha portato ad inserire nel disco queste versioni di brani italiani del passato, tuttavia è la dimostrazione di come la musica italiana, abbia dato tante belle canzoni, di come sia ingiusto accantonarle, visto che fanno parte della nostra cultura. Non è necessario cercare autori di nicchia, non a caso tra quelli dei pezzi scelti, figurano Carosone, Jannacci, Battiato, Guccini, De André… Non so se questo album potrà dare la scalata alle classifiche, certo però che sembra in grado di coniugare qualità e personalità. Ogni pezzo è stato riproposto in maniera personalizzata ma rispettosa dell’originale. Il titolo dell’album “25 – 60- 38” è l’inizio della famosa canzone “Tre numeri al Lotto” di Carosone, prima traccia del lavoro. E già da questo brano si capisce che sarà un album interessante e piacevole da ascoltare. Quest’opera musicale è uscita lo scorso 30 giugno per l’Ultimo Piano Records, ed è stata registrata tra Bari e Siena e masterizzata a New York. Il gruppo barese è riuscito a mettere insieme un buon insieme di canzoni, molte avremo il piacere di riascoltarle, altre ci sembreranno nuove o meno note… un modo per far conoscere anche ai più giovani ascoltatori pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana e che sono entrati ormai nella memoria storica di chi ha più di trenta anni. Tutti i pezzi sono riproposti in chiave moderna e alcuni sono venuti assai bene. Su tutti “L’avvelenata”, cantata assieme a Franco Battiato. Ma non è la sola partecipazione straordinaria, quella dell’autore siciliano, figurano infatti anche artisti come Caparezza e Erriquez della Bandabardò in “Tre Briganti e tre Somari” di Modugno ed il sax di Daniele Sepe in “Amara Terra Mia” di Modugno e “Serenata” di Cervo. Questo album è il quinto dopo il primo autoprodotto “Breve saggio filosofico sul senso della vita”, il secondo “Se la rosa…” della fine del 2000, primo uscito su etichetta UPR, seguito nel 2003 da “Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice“, per arrivare nel 2005 a “Pèrche”, un disco live tratto da diverse registrazioni del tour 2004. Alla base dei riconoscimenti ricevuti dal gruppo c’è senz’altro la grande capacità di “musicisti intrattenitori” affermatasi in centinaia di concerti tenuti negli ultimi 4 anni in Italia e all’estero, Svizzera, Germania, Austria, Francia. Da ricordare anche alcune partecipazioni di prestigio come la diretta, per la BBC, da Milano durante l’incontro per le qualificazioni mondiali di calcio Italia – Galles, che sceglie le Bestie come band italiana più interessante, o la colorita partecipazione al Mantova Musica Festival dove i “nostri” si presentano vestiti da carte napoletane, per arrivare al suo apice nella ormai famosa “30 ore”, esibizione senza interruzioni della stessa canzone per entrare nel Guinness dei primati, tenuta presso l’Auditorium Demetrio Stratos a Milano e trasmessa in diretta da Radio Popolare. Nel settembre 2005 i Folkabbestia sono anche stati scelti come supporter di Ligabue nella sua unica data del 2005, al Campovolo di Reggio Emilia. (Andrea Turetta - babylonbus.org)