KARKUM PROJECT  "Sahira (storie di donne eroiche)"
   (2023 )

Se siete alla ricerca di un album musicale che vi trasporti in un mondo affascinante e multiculturale, non cercate oltre: "Sahira (storie di donne eroiche)" dei Karkum Project è esattamente ciò di cui avete bisogno.

Con la loro fusione unica di suoni provenienti da diverse culture e tradizioni musicali, Claudio Merico e Giulia Tripoti ci offrono un'esperienza straordinaria di World Music che incanta i sensi e tocca il cuore. Ogni brano racconta le gesta di eroine, fiabe e storie al femminile che si muovono tra realtà e fantasia. Principesse, amazzoni, sirene e piratesse guidano l'ascoltatore in un percorso immaginario che si spinge dalle sonorità mediterranee all'Africa e all'India.

L'ascolto di "Sahira" è come immergersi in un universo di suoni e lingue diverse. Le liriche, composte in italiano, spagnolo, curdo, arabo, morì, romanì, ladino, bulgaro, hindi e dialetti regionali italiani, creano un intreccio linguistico avvincente aggiungendo un tocco di autenticità e verità alle storie raccontate nel disco, fondendosi armoniosamente con elementi musicali moderni e liriche orchestrali, creando un'atmosfera epica, sognante e piena di bellezza.

Claudio Merico e Giulia Tripoti, i talentuosi musicisti dietro il progetto, hanno curato ogni aspetto dell'album, dalle composizioni ai testi. I brani sono completamente originali e riflettono la passione e la dedizione dei due artisti. La varietà degli strumenti utilizzati è impressionante, tra cui viella, violino indiano, oud, sarod, dilruba, ogur sazi, mandolino, flauti e molti altri. Ospiti internazionali, come Manish Madankar, Milena Jeliazkova, Ousmane Coulibaly Griot e Esharef Alì Mhagag, contribuiscono a creare un'atmosfera ricca e coinvolgente.

Ma "Sahira" non è solo una meraviglia per le orecchie, è anche un viaggio visivo. L'album è accompagnato da un'illustrazione straordinaria dell'artista Marta Cavicchioni, che rappresenta Sahira stessa, una donna affaticata che sorregge il peso del mondo sulla sua testa. Questa immagine incantevole ci invita ad immergerci completamente nella narrazione e ad esplorare le storie femminili che abitano il mondo sonoro dell’opera.

Concludendo, gli artisti spiegano che il nome "Sahira", significa "Primavera eterna" in arabo, simboleggia la Terra, la Luna e la rinascita. Un’associazione molto azzeccata che rispecchia la loro musica e la loro primavera musicale. (Silvio Mauro)