FRANCESCO ARONI VIGONE  "Orbita"
   (2023 )

Questo "Orbita", del sassofonista e compositore Francesco Aroni Vigone, è un progetto discografico particolare ed indubbiamente di nicchia...

Trattasi di una raccolta di brevi brani strumentali per solo sassofono contralto/tenore, la cui durata supera poche volte i due minuti, trasmettendo così una suggestione che l'ascoltatore può fare sua e sviluppare eventualmente.

Il nostro è un artista con un notevole bagaglio pregresso negli anni di musica vissuta e diffusa in diversi contesti oltre a quello più prettamente jazz, e quindi anche teatro, poesia e TV. Qui il suo percorso arriva ad un crocevia interessante, dove si percepiscono melodia, acustica e sperimentazione...

La registrazione di queste tracce è stata effettuata dal vivo all'interno della chiesa di San Giuliano in Vercelli, città dove il nostro musicista ha mosso i primi passi in diverse formazioni e collaborazioni jazz dopo aver terminato gli studi al Conservatorio di Torino. E' stata curata molto l'acustica, valorizzando le diverse timbriche sonore che il sax è capace di fornire, e per questo l'opera di Edoardo Gennaro nella scelta e posizionamento dei microfoni e nel mixing/mastering è notevole.

Il risultato è quello di aggiungere una ulteriore caratteristica meditativa al messaggio sonoro, cosa che non può passare inosservata, anzi inascoltata, a chi si pone nella giusta lunghezza d'onda seguendo i 18 temi quasi tutti di composizione originale del nostro autore.

Cito senz'altro la traccia d'apertura "In cammino", col suo semplice ed emblematico incedere, ma anche le altrettanto notevoli "Inverno" e "Paesaggio", rispettivamente in scaletta al numero 8 ed 11, che con la loro struttura basata sul tema ripetuto e variato leggermente, con sfumature timbriche e cromatiche, inducono alla riflessione.

Mi sovviene in certi passaggi una affinità con Jan Garbarek, grande sassofonista della scuola norvegese, con pure una attitudine alla Bendik Hofseth, pure lui norvegese sebbene meno noto del primo. Equilibrato fra sperimentazione e fruibilità. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)