JONI VOID  "Everyday is the song"
   (2023 )

“Everyday Is the Song”, pubblicato dalla Constellation Records, è il nuovo album di Joni Void, al secolo Jean Cousin, producer franco-britannico di stanza a Montreal, in Canada.

Pensato per essere una sorta di diario di samples astratti e minimali, il disco comprende dodici brani realizzati attraverso registrazioni ambientali captate spesso anche in movimento: camminate in città, pedalate, skateboarding, ma anche frammenti di suoni e rumori di stazioni e autostazioni.

In questo contesto, uno dei temi forti del disco è proprio l’incedere del tempo non lineare in termini di percezione: per questo, seppur con fraseggi lenti e variazioni morbide, il disco gioca insistentemente su un contrasto di accelerazioni e rallentamenti, suoni densi e rarefazioni, alti e bassi, secondo sviluppi a tratti vorticosi e in grado di generare umori e sensazioni cangianti.

L’esercizio elettroacustico di Joni Void riesce pienamente grazie all’impiego di una strumentazione molto ricca, una ricerca melodica visibile anche al cospetto di un certo afflato sperimentale e qualche incursione vocale.

I momenti più brillanti di “Everyday Is the Song” sono “Non-Locality”, con la sua atmosfera evocativa e il suo pulsare alienante, “Negative Loop”, con la sua timida oscurità, quindi le ultime elucubrazioni di “Present Day Montage”.

“Everyday Is the Song” è autorevole espressione della musica ambient: ricercata e imprevedibile, ma senza rinunciare ai suoi stilemi. (Piergiuseppe Lippolis)