MARIO VERANDI  "Lucent shores"
   (2023 )

Mario Verandi è un compositore, musicista e produttore argentino di stanza a Berlino. Nel corso della sua lunga carriera, l’artista ha esplorato musica elettroacustica e sperimentale, classica moderna e non solo.

All’alba di quest’estate, è stato pubblicato dalla Play Loud! Productions “Lucent Shores”, una raccolta di composizioni elettroacustiche realizzate tra 2002 e 2017, completando “Orillas Distantes - Distant Shores” del 2001.

“Lucent Shores” utilizza materiale sonoro derivante da una grande varietà di registrazioni realizzate in modi e luoghi diversi: un carillon collocato in cima a una torre di Berlino, macchinari di vario tipo, oggetti presi in prestito da un teatro dell’opera argentino.

“Lucent Shores” si schiude sui suoni di una campana da cui partono evoluzioni a tratti anche acidule e prosegue sulle tracce sperimentali di “Unlike Untold”. “Comme un jeu des images” sembra trascinare verso territori più luminosi e rassicuranti, ma rivela presto una piega forse non del tutto attesa, culminando nell’inquieto vortice finale e nel suo pulsare ossessivo.

“Between the Lines” attraversa soluzioni più minimali e stratificate, proprio come evocato dal titolo, poi si accartoccia e si scioglie lentamente, fino alle riflessioni oscure di “De voces, diálogos y ausencia”, sui cui suoni naturali in coda “Lucent Shores” si consuma in maniera definitiva.

Mario Verandi passa in rassegna una gran parte della sua produzione elettroacustica, sintetizzandola in un lavoro ricco e pieno di spunti, per quanto a tratti un po’ ostico. “Lucent Shores” è un’occasione di (ri)scoperta di una delle colonne delle sperimentazioni elettroacustiche. (Piergiuseppe Lippolis)