MALUMMI'  "The universe is black"
   (2023 )

“The Universe Is Black” è il nuovo lavoro in studio dei Malummí, un progetto artistico nato a Basilea qualche anno fa e culminato con “Blood”, l’album di debutto pubblicato nel 2021.

Rispetto al pop figlio dell’elettronica degli inizi, il nuovo “The Universe Is Black” segna una virata verso sonorità leggermente più vicine al rock, mostrando comunque la capacità di accogliere un certo numero di influenze, che comprendono anche echi grunge nei passaggi più increspati e folk nelle fasi più dolci.

Impreziosito da un cantato che può ricordare le ultime declinazioni dei Big Thief e di Adrianne Lenker, non a caso tra i principali riferimenti artistici della band, “The Universe Is Black” condensa dieci brani in poco più di mezz’ora, mostrando anche qualche lieve guizzo psichedelico, mentre il songwriting passa in rassegna una grande quantità di tematiche (più o meno) politiche e attualissime: la salute mentale e le relazioni umane sono al centro, i costrutti sociali di una società bianca e patriarcale sono sullo sfondo.

L’apertura è affidata a “Bones” e alle sue vaghe reminiscenze shoegaze, mentre “There Is No Thing” mostra un piglio decisamente più punk, in contrasto con l’anima più folk di “Society” e “You’re Not Gonna Ruin My Day”.

Il secondo lavoro in studio di Malummí è una piacevolissima conferma: il nome si può iscrivere di diritto tra le realtà emergenti di quel songwriting femminile, in questo periodo straordinariamente vivace, che sa muoversi agilmente nella zona grigia fra più generi. (Piergiuseppe Lippolis)