FABIO PERLETTA  "Nessun legame con la polvere"
   (2023 )

Se dico di non pensare all'elefante, tu pensi all'elefante, è normale. La negazione non esiste nell'incosciente, come scrisse Morgan in “Altrove”. Ecco che un album chiamato “Nessun legame con la polvere”, è pieno di polvere.

Fabio Perletta ci propone, su etichetta Room40, un viaggio sonoro vicino alla musica concreta, suddiviso in sei capitoli: “Senza titolo I”, “Senza titolo II” e così via. Scrivendo, cercavo di appuntarmi tutto ciò che accade, come per fare una radiocronaca. Ma dopo il terzo capitolo ho lasciato perdere, è inutile: è un tutt'uno, un flusso unico, di cui non serve distinguere le tappe.

Oggetti strofinati, grattati, fatti rotolare, cadere e riecheggiare, lunghi silenzi (specie nella parte V), e ogni tanto singole lunghe note di pianoforte e di chitarra acustica, ben presto abbandonate, ci costringono a dialogare con il vuoto. È un disco esistenziale, un'esposizione di fenomeni sonori che si presentano come domande senza risposte. Una contemplazione del mistero dell'esistenza.

Perché esistiamo? Perché la vita, l'universo, le forze cosmiche, gli stati della materia? Cosa ci connette? Siamo parte di un tutto. La realtà esiste anche senza di noi, però siamo gli unici ad averne coscienza. O no? A livello quantistico, ci sono delle particelle che cambiano, se lo scienziato le osserva, e restano invariate se non sono osservate. Cosa incomprensibile a livello normale. Significherebbe che anche il nostro sguardo, irradia qualcosa che collabora a definire l'oggetto osservato? E quell'irradiazione è qualcosa di concreto e misurabile, a qualche microscopico livello?

Si potrebbe andare avanti all'infinito, con queste riflessioni. Ognuno può trovarne di proprie, mentre si trova immerso nelle briciole sonore di “Nessun legame con la polvere”. Ci facevo caso, l'altra mattina, osservando l'asfalto, detto anche “manto stradale”. Una strada ben appianata sembra una cosa unica, e invece anche quella è fatta da piccoli elementi, un conglomerato bituminoso. Noi siamo fatti da elementi più liquidi (“It's only water”, cit.), ma il concetto è lo stesso. E allora, forse un legame con la polvere c'è... and so on.

Provate ad ascoltare anche voi questo lavoro di Fabio Perletta, con un bloc notes e una penna, e vedete cosa vi viene da scrivere! (Gilberto Ongaro)