MARCO VAVASSORI  "Walking with Bob"
   (2024 )

Marco Vavassori, nato a Jesolo, si diploma al conservatorio di Rovigo, incide a Bassano del Grappa (Vicenza) il suo primo album da leader, “Walking with Bob”, e poi viene pubblicato da Caligola, etichetta di Venezia. E recensito dal sottoscritto, dalla provincia di Padova. Tutto made in Veneto!

“Walking with Bob” è formato da brani da lui composti, e il suo quartetto è formato da Michele Uliana al clarinetto, Vavassori stesso al contrabbasso, Enrico Smiderle alla batteria, e al pianoforte Alberto Lincetto. Ho avuto modo di vedere dal vivo quest'ultimo, in tutt'altro ambito, cioè come tastierista del Summertime Choir, affollato coro, dal repertorio pop e gospel. Voi Lincetto, lo avrete probabilmente ascoltato, in una pubblicità della Proraso.

Veniamo ai brani. Il jazz qui è abbastanza convenzionale, e c'è una dedica, “J. Be Blues”, rivolta al padre dei contrabbassisti virtuosi, cioè Jimmy Blanton, che nell'orchestra di Duke Ellington sviluppò il modo di improvvisare sul suo voluminoso strumento. Lasciò il segno, nei suoi appena 24 anni di vita. Il momento dell'assolo di contrabbasso di Marco però spicca soprattutto in “Shukran”, mentre il batterista sorprende in “Hare”, dove contraddice lo swing con rullate dritte; poi, abbassa la cordiera del rullante, per prorompere in circonvoluzioni tribali.

Il quartetto di Vavassori si muove tra jazz modale e sentori mediterranei, come si sente in “Kurkuma”. Il clarinettista esegue spesso improvvisazioni gioiose, come in “Hocking”, brano luminoso e sereno. Per “Francesco's Smile”, il contrabbasso cammina su un riff ritmico e melodico che resta impresso. E il finale, all'ultimo momento, è costruito con un cambio repentino di ritmo.

Un jazz abbastanza conservativo, senza intenzioni sperimentali, ma ben suonato, e pur restando nel convenzionale, non risulta scontato, perché rimescola bene le carte, con quei piccoli dettagli che ho evidenziato sopra, che compaiono qua e là, e tengono alta l'attenzione, su musiche quasi sempre allegre. Se volete camminare anche voi con Bob, il walking bass di Vavassori è qui per allietarvi! (Gilberto Ongaro)