ROXENNE  "Pyroxene"
   (2024 )

Roxenne è il moniker di Rebecca Magri, cantante, polistrumentista e compositrice parmense.

Dopo alcune collaborazioni con artisti di spicco sulla scena italiana e internazionale e la militanza in alcune band, nel 2021 Roxenne ha deciso di avviare il suo progetto solista, culminato a fine novembre con la pubblicazione del primo lavoro in studio: “Pyroxene”.

Musicalmente, il disco si staglia in una zona grigia fra pop, psichedelia e qualche acuto shoegaze, disegnando paesaggi sonori molto atmosferici ed evocativi, ricavati da un sapiente e indovinato intreccio fra chitarre acide e sintetizzatori concitati e ipnotici.

Gli approdi sono spesso onirici, mentre i testi hanno tanto a che fare con un racconto della vulnerabilità in senso lato, quasi a voler forzare un contrasto tra le idee e gli approcci simil-fantascientifici della musica e il bagno di realtà della scrittura.

“Chimismo” apre all’insegna di una neanche troppo vaga inquietudine, mentre alcune traiettorie strumentali ammiccano alla migliore tradizione alternative rock italiana, mentre “Savoir-Faire” si colloca nello stesso solco. Il viaggio interstellare vero e proprio si consuma con la titletrack e “Supreme Soft Porn Meditation for Young Space Soldeirs”, mentre a “Selvatica” spetta il compito di chiudere l’opera prima a firma Roxenne, condensando diversi degli stilemi emersi durante l’ascolto e seguendo una linea assolutamente coerente.

“Pyroxene” suona come un disco della piena maturità, più che come un esordio, ma la cosa non stupisce: la storia di Roxenne parla chiaro, tanto quanto la sua proposta artistica. (Piergiuseppe Lippolis)