ALEX RICCI  "Mete"
   (2024 )

“Mete” è il nuovo album solista di Alex Ricci, il terzo dopo “Gonna rossa” (2013) e “La verità” (2021). Figlio di una maggiore sinergia e collaborazione con Daniele “Bengi” Benati, ormai più che semplice produttore del disco, “Mete” comprende dieci brani, di cui tre sono strumentali, che partono da schemi cantautorali per cercare forme di sintesi con diversi altri generi.

In questo, il nuovo lavoro di Alex Ricci si rivela piuttosto ambizioso, inseguendo non solo eleganti ricami blues (genere che conosce benissimo), ma anche world music e folk, con qualche apertura afrocubana e un certo gusto pop che contribuisce a rendere più leggero e gradevole un disco ben più complesso di quanto non sembri.

I primi segnali di questa coraggiosa ricerca sono evidenti nelle prime “Ma cos’è” e “Sempre ti porterò”, ma il disco appare coerente e organico nel suo incedere, non dando mai l’impressione che la carne al fuoco sia troppa e con la chitarra spesso al centro del discorso.

Tra i brani più significativi ci sono “Capodatri”, strumentale dedicato al quartiere dove Ricci è cresciuto, “Difendi con i denti”, un bellissimo esercizio blues, e “Comu du uè uè”, cantata da Alice, la figlia di Alex, ma tutto è perfettamente centrato e a fuoco.

Il disco racconta tutto l’eclettismo di Alex Ricci che, approssimandosi ai trent’anni di carriera, conferma la sua grande qualità artistica. (Piergiuseppe Lippolis)