NICOLA DI TOMMASO TRIO  "Learn something new"
   (2024 )

Quando si parla di chitarristi jazz mi sovviene sempre la figura carismatica del grande Franco Cerri, che in Italia considero sia stato il maggiore esponente e nume tutelare di questo genere, e che senz'altro ha ispirato successive generazioni di musicisti.

Ascoltando il nuovo disco di Nicola Di Tommaso, valente chitarrista, docente e compositore di origine molisana, percepisco alcune influenze "Cerriane" soprattutto nelle progressioni melodiche di note singole. Questo "Learn something new", tuttavia, è un progetto più articolato, che comprende ed elabora sonorità vintage ed elettroniche. Accanto alla chitarra infatti, che comunque è in evidenza, abbiamo la presenza dell'organo Hammond in una prima parte di brani, del sinth, Fender Rhodes e tastiere in una seconda parte. Il tutto è accompagnato e sostenuto da una ritmica batteristica mai invasiva.

I musicisti che si esprimono assieme a Di Tommaso sono di alto livello e contribuiscono a creare quel mood di interplay ed improvvisazione che pervade tutto il lavoro. I brani più rappresentativi a mio avviso sono "Holiday", secondo in scaletta, dove Hammond e chitarra si rincorrono, e "Nina", bellissima soft jazz ballad dalle atmosfere ineffabili che chiude il disco. Si percepisce la ricerca svolta sui timbri sonori senza tuttavia ledere la libertà espressiva generale.

Contemporaneo ed interessante. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)