CLAUDE-CAMBED & THE NOW  "Happy gone street"
   (2007 )

Fantastico. Spettacolare. Senza esagerazioni, questo è un disco di quelli che riconciliano con la musica. Con la vita. Se amate la musica vera, quella suonata con gli strumenti veri, e cantata con una vera voce (sembrano banalità ma ora non è più così), amerete alla follia questo cd. Ma chi è Claude Cambed? Dietro al nome (d'arte) si cela l'italianissimo Claudio Cambedda, polistrumentista e compositore attivo ormai da 30 anni sulla scena musicale, arrivato qui al 5° album. Claude, prima di unirsi ai Now (vale a dire a ciò che rimane dei bresciani "Nunc bibendum est", gruppo importante ma di nicchia fino allo scioglimento nel 2005), ha creato via via gli Omega, i No Comment, i Great Machine Pistola, gli Headlines, sempre alla ricerca della musica "vera". E ci riesce. Porca miseria, se ci riesce. Per spiegare la sua proposta basta partire dal titolo dell'album: "Happy gone" gioca sull'assonanza con "epigone". Epigone (o epigono) è chi fa arte continuando ed elaborando le idee e le forme dei suoi predecessori. Un allievo, un discepolo che cerca di emulare (e superare) i propri maestri. Questo è Claude Cambed, che tra citazioni di Beatles, Stones, Beach Boys, Byrds, Syd Barrett, Who, Kinks e soprattutto Bowie (ascoltatevi "Guilty sky", chiaro tributo allo stile del Duca Bianco), fa musica alla grande. Al punto, come dice qualcuno, da far pensare che si tratti di brani inediti dei suddetti maestri, piuttosto che di "remake creativi" di Cambed. Avete due possibilità di ascolto, inserendo questo cd nel vostro lettore: divertirvi a scovare le dotte citazioni musicali e vocali, o abbandonarvi semplicemente all'ascolto della splendida proposta musicale. In ognuno dei due casi, rimarrete colpiti e vinti da questo disco. Ed alzi la mano chi riuscirà a non spingere di nuovo "play" al termine dell'ascolto. Io non ci ho nemmeno provato. (Andrea Rossi)