TORI AMOS  "From the choirgirl hotel"
   (1998 )

'Spark' è un grandissimo pezzo, tanto per cominciare, con un video che lascia per lo meno perplessi. 'Black-dove (January)' è forse ancora meglio, oscuro e inquietante, 'Iieee' un piccolo capolavoro, e poi... e poi si passa da una sorpresa all'altra, da una magia all'altra. Tori è inquieta, agitata, le sue canzoni possiedono una teatralità che ricorda a tratti la migliore Kate Bush. Ci sono tante idee in questo disco che è quasi uno spreco: con tutta questa intelligenza si potrebbero fare una decina di dischi "medi" di oggi. (www.luciomazzi.com)