DEFLAG  "Of scars and sparrows"
   (2025 )

I Deflag sono una formazione novarese nata nel 2019 e da poco tornata con “Of Scars and Sparrows”, secondo EP arrivato a quattro anni di distanza dal precedente “Let Us All Unite!”.

Il nuovo lavoro del quartetto piemontese si inserisce nel solco del precedente: muove da una robusta componente hardcore e cerca una sintesi profonda e naturale col metal, ma tutto ciò non si traduce mai in una sfuriata fine a sé stessa, anche perché non mancano momenti melodici e strutture più complesse in termini compositivi.

“Of Scars and Sparrow” comprende sei brani e si esaurisce in poco più di venti minuti, mostrando sin dalle prime battute l’esigenza di proporre brani estremamente dinamici, dagli sviluppi mai troppo prevedibili, com’è chiaro dall’opener “Rungs”.

Se nei primi due episodi la band piemontese sembra giocare con i tempi e le velocità, quasi come se i titoli racchiudessero più di un brano al loro interno, “Thousand-Yard Stare” cerca (anche) la soluzione dello spoken word, mentre “Enjoy (Your Own Tragedy)” si concede pure un fraseggio in orbita jazz.

Nel finale, i Deflag spingono decisamente sull’acceleratore con “Candies for Slaves”, prima di trascinare l’ascoltatore sulle montagne russe con “The Call”. Nel complesso, i novaresi confezionano un prodotto convincente: nonostante la breve durata, i Deflag accettano di prendersi qualche rischio, inseguendo una strada che oggi sembra essere tracciata, ma soprattutto pare quella giusta. (Piergiuseppe Lippolis)