LOS FASTIDIOS  "Lovesteady"
   (2025 )

All’atto di effettuare le scelte di alcuni artisti da recensire, l’occhio mi cade su una storica band che, ancor oggi, rimane indelebile per il tanto sudore e divertimento che scatenarono ai presenti in un memorabile Live al “501” di Gualtieri (RE), una delle tante (sigh!) discoteche-mito che hanno chiuso tristemente i battenti.

Ebbene, fa decisamente piacere constatare che i Los Fastidios siano ancora in attività dopo ben 34 anni, guidati dal leader-fondatore Enrico, e boss della Kob Records, che edita il tredicesimo album in studio “Lovesteady”, conservando lo spirito e lo smalto di sempre con le consuete laccature di street-ska, rocksteady, reggae, punk e strie di brit-pop. Quindi, piatto ricco, mi ci ficco!

Stili e brani in abbondanza: esattamente 14 per una sommatoria di oltre 42 minuti di puro “fun”. Applausi più che meritati per introdurre la “Intro” del disco, che funge da prologo alla spensierata “You’re so young”, che tanto rimanda al sound dei Big Audio Dynamite di Mick Jones (Clash) con rispettosa proporzione, mentre il caraibico reggae di “Heart of women” ci fa intravedere in anticipo estate, spiagge e coccobello.

Altro giro, altro stile: a ritmo di Ge-ghe-ge-ghe-ge, i ragazzi ci spiattellano la gustosissima “Skabillyboogie”, e via i pensieri di torno! Avanti ora con la punkeggiante “A rebel, not a fool” per tenere alta la bandiera Oi!, e lo ska’n’roll di “Why don’t you eat your cat?” per marcare il territorio della pura evasione, parimente alla dinamica “Sometimes good girls don’t wear white”, carica di trascinanti femal-voices.

Poi, i Los Fastidios spingono di brutto, non solo nell’italica “Cambiare mai” ma anche nella francese “Une chanson pour toi”, tanto per chiarire che non si pongono limiti linguistici. Invece, si riservano il tranquillo veleggiare esotico della titletrack per chiudere un disco leggiadro, spensierato, confermativo di uno spirito esecutivo formidabile, malleabile, inattaccabile dal tempo.

Non ho dubbi: Los Fastidios have more fun! (Max Casali)