LUCA SIGNORINI & MARIA PIA DE VITO "Violoncelliade"
(2025 )
“Violoncelliade” è il nome del progetto discografico capitanato da Luca Signorini, violoncellista e docente al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Il suggerimento era arrivato dal Direttore Carmine Santaniello: creare un ensemble di studenti di violoncello per ragioni esclusivamente artistiche, con l’intento di dar luogo a un’esperienza unica nel suo genere, capace di configurarsi anche per la sua vocazione sperimentale.
I protagonisti di “Violoncelliade”, che già dal titolo racchiude un senso di narrazione epica di un viaggio in cui lo strumento è unico mezzo, lavorano all’esplorazione delle potenzialità timbriche ed espressive del violoncello, calandosi perfettamente nel solco di un jazz contemporaneo, ma aprendosi a traiettorie non sempre prevedibili.
I brani originali scritti appositamente per l’ensemble sono tre (“Few Pages”, “Children’s Old Telegraph” e “Flat Street”), mentre tutti gli altri brani rappresentano libere rielaborazioni di alcuni noti standard jazzistici: il tema è solamente il punto di partenza del movimento, ma l’approdo non è mai scontato, e ulteriori sfumature di colore sono quelle offerte da Maria Pia De Vito, con un’interpretazione vocale versatile e completa, sempre in grado di abbracciare la grazia degli archi.
Tra i momenti più riusciti, la rivisitazione della celeberrima “‘O surdato ‘nnamurato” di Aniello Califano ed Enrico Cannio, ma anche “Kaleidoscopic Summertime”, in un contesto nel quale, comunque, ogni episodio conserva generosamente freschezza e intensità.
“Violoncelliade” è un’esperienza ambiziosa e pressoché unica, un lavoro imprescindibile per chiunque abbia familiarità con lo strumento e il jazz contemporaneo in senso lato. (Piergiuseppe Lippolis)