JACK BELLEZZA  "Fede"
   (2025 )

Jack Bellezza esordisce con suo EP “Fede” (uscito per (R)esisto), che ci presenta cinque canzoni di riflessioni scritte con parole semplici su musiche semplici e orecchiabili.

Sono osservazioni che l'ascoltatore può riconoscere, come quelle del brano d'apertura “Attori”. È un topoi comune, quello di paragonare la vita ad un film (anche il sottoscritto non si è sottratto), e ad ogni ritorno del tema qualcuno aggiunge una riga. Ad esempio: “Conosco solo una parte della trama / un mix tra un film comico e un drama / Ma per favore non chiedetemi il finale / perché io gli spoiler non li so proprio fare”.

La musica procede serena, un po' meno i testi dai quali emergono i tormenti: “I pensieri son pugnali conficcati nella schiena”. A un certo punto si fa la domanda a proposito del proprio film: “Vorrei sapere chi è il regista”.

Da qui potremmo collegarci direttamente al terzo brano, “Fede”, dove la risposta c'è ma è piena di dubbi: “Se solo avessi un po' più fede brinderei a Dio anche se non ho sete”. Le strofe iniziano da riflessioni personali ma poi estendono lo sguardo alla società e agli uomini di potere; il ritornello ritorna sempre all'ipotesi di Dio.

La seconda e la quarta canzone mettono in scena due personaggi: “La leggenda del marinaio” racconta di un giovane uomo nato in nave, che come il Pianista sull'Oceano non aveva mai visto la terra; su uno sfondo di note di chitarra elettrica, la canzone racconta la sfortunata sorte della ragazza che lo aveva fatto innamorare. “Il vagabondo” invece racconta di un senzatetto che non è riuscito a trovare un posto nel mondo.

Con “Battiti”, lo sguardo torna nell'interiorità, e Jack Bellezza esprime il desiderio di poter planare sulla vita, riuscire ad essere meno coinvolto: “Vorrei avere le ali per guardare tutto dall'alto (…) distaccato come un falco”.

Jack Bellezza si presenta con sobrietà entrando piano, per non disturbare. Un ulteriore lavoro di approfondimento stilistico può rendere la sua scrittura più personale e a fuoco. (Gilberto Ongaro)