MORCHEEBA "Escape the chaos"
(2025 )
Recensioni di dischi brutti sono facili da scrivere. Anche troppo. Recensioni di dischi belli, molto belli e anche molto molto belli pure. Con un pochino di impegno è sempre possibile riuscire nell' intento di esprimere a parole qualcosa che risulti all' altezza del soggetto da raccontare.
Recensire dischi perfetti (e qui veniamo a noi), invece, è una tragedia.
Ore di ascolti, considerazioni, appunti appallottolati sul pavimento per la gioia del gatto. Una pagina bianca dentro la quale sprofondare. Ascoltare ancora. Chiudo gli occhi. Mi accoglie un serpeggiante sottobosco di germogli elettrici. Apro gli occhi. Pagina bianca.
Chiudo gli occhi. Mi lascio trasportare in un oceano popolato da caleidoscopici pesciolini. Pagina bianca. Chiudo gli occhi. Fondersi con la Terra. Evaporare nel cielo. Pulsare col battito dell' esistenza. Mi arrendo.
Questa magia non la so descrivere. Metto le cuffie e riprendo il viaggio. La migliore cosa che mi sento di fare è riportare quanto recita il comunicato stampa, per bocca di Ross Godfrey: “Questo disco rappresenta il processo del tentativo di riconnessione con ciò che realmente conta [...] che sia nel vostro cuore o col mondo, stare coi piedi nell'erba e sentire la Terra sotto di voi”.
Che altro? Solo il mio personale consiglio di non sciupare tutta questa bellezza con un ascolto approssimativo da una qualsiasi piattaforma online. L'album è disponibile su vinile e su cd, direttamente dal sito della band. (Dario Antonetti)