NABU PERA  "Soundscapes of Nicosia"
   (2025 )

Questo "Soundscapes of Nicosia" č il debutto discografico del trio Nābu Pēra, che esprime un sound molto particolare.

Infatti elettronica, percussioni, flauto, bendir, voce e vibrafono (!) creano una miscellanea di suoni ed atmosfere che potremmo definire world music ma che si riferisce ad un luogo particolare che č la cittā di Nicosia a Cipro.

Il trio di musicisti č infatti cipriota ed intende con questa produzione tracciare una esperienza evocativa dei luoghi di appartenenza, che indubbiamente con i loro contrasti rappresentano un crocevia di culture e tradizioni europee, turche, greche, mediorientali e mediterranee.

Ecco quindi che tutte queste componenti vengono presentate ed elaborate attraverso una ricerca etnomusicale molto intensa. I suoni sono estremamente curati e la componente elettronica bene si amalgama con le sonoritā acustiche degli altri strumenti.

Ho prestato particolare attenzione al suono del vibrafono e percussioni della musicista Natasa Hadjiandreou e la trovo eccellente. I suoi accordi eterei sullo strumento sono molto particolari ed ipnotici e quando sono accomunati a voce e flauto esprimono un mood unico.

Cito due brani su tutti: il secondo ed il quinto in scaletta, rispettivamente "Ohi", con bendir e flauto orientale, quindi "The calling", che traccia una atmosfera molto suggestiva su di un tappeto elettronico raffinato.

Disco molto particolare ma ascoltabilissimo. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)