SATAN IS MY BROTHER  "Satan is my brother"
   (2007 )

Il mini-album di cui voglio portarvi alla conoscenza non è certamente 'Papito' di Miguel Bosè. Quindi potete stare tranquilli. I Satan Is My Brother non sono un gruppo metal, a discapito del nome. Questo quartetto, formato da basso, batteria, trombone e sax (intrisi, in modo non invadente, dall'elettronica), è oltre la concezione di musica “da sentire”. La loro opera si compone di “solo” tre tracce della durata complessiva di 31 minuti (come se quel minuto in più enfatizzasse il loro legame ironicamente trasgressivo con il dio degli inferi). Ora prendete gli ottanta album a cui siete profondamente legati, spaccateli (metaforicamente), uniteli, impastando bene il tutto e avrete, forse, questo mini-album tra le mani. Non è riduttivo, non è originale, ma è molto bello. Rilassa le menti, rivoluziona la concezione del sostantivo “arte”, supera i dogmi musicali, e strizza l’occhio alla sperimentazione senza 'pippe' mentali. Come hanno fatto i quattro musicisti durante la composizione, l’ascoltatore di queste tre tracce dovrebbe diventare un film-maker, girando un cortometraggio cerebrale con un lungo piano sequenza. Una droga senza rischi e sana per l’intelletto. E costa anche poco!!! In difesa della 'macchina noiosa' ('Boring machines' è la loro etichetta discografica) non posso aggiungere altro. Non hanno bisogno di avvocati… del diavolo. (Dr.Matteo Preabianca)