MISTER  "An Nassirya"
   (2007 )

Difficilmente ci è capitato di recensire un disco così importante. L'importanza, qui, non è infatti data dall'interprete, o dal brano in se' e per se', quanto dalla valenza del disco stesso: che travalica il concetto di mera musica e testo, per arrivare a rappresentare un pezzo di storia italiana. I fatti non sono di certo facili a raccontarsi, perché stiamo parlando della strage di Nassirya: ed a rendere ancor più pregnante il racconto c'è il fatto che l'autore del brano, il sardo Marco Lai, è lui stesso un Brigadiere dei Carabinieri che ha vissuto in prima persona i fatti raccontati, avendo partecipato a questa missione di pace. Dal punto di vista musicale e creativo è così arrivato l'importante sostegno di Luca Frigeri, ottimo cantautore modenese (e amico di Lai sin dai tempi in cui anche lui prestava servizio nell'Arma), e soprattutto del grande produttore ed arrangiatore Mauro Malavasi. Nel 2004, appena rientrato dalla missione di pace in Iraq, Lai scrive quindi questa canzone, dove il narratore evidenzia non solo i problemi di quella terra e di quel conflitto ma, principalmente, la povertà stessa che affligge buona parte del mondo. Non bastasse l'importanza morale di questa iniziativa, si è poi aggiunto anche un ulteriore fine benefico: il ricavato della vendita del cd sarà devoluto ai missionari Salesiani della Don Bosco di Torino, impegnati in opere caritative in tutto il mondo, ma anche all'Associazione che aiuta gli orfani di tutti i Carabinieri caduti nell'adempimento del loro lavoro. Il cd contiene anche foto e video, ed è possibile acquistarlo direttamente dal sito www.misterwater.org o attraverso le associazioni che hanno aderito all'iniziativa. Iniziativa che, fortunatamente, ha avuto anche plausi ufficiali: nello scorso agosto scorso Marco Lai ha infatti ricevuto il Premio Solidarietà assegnato dalla commissione di Comacchio Giovane. Complimenti, meritati, a lui, ed ai suoi bravi collaboratori. Perché, quasi ci dimenticavamo di dirlo, il brano è proprio valido, anche indipendentemente dalle alte finalità che lo contraddistinguono. E questo fatto merita un plauso ulteriore. (Andrea Rossi)