SYSTEMS IN BLUE  "Out of the blue"
   (2008 )

Adesso, il vostro recensore vi parlerà di un disco che NON ha mai sentito. Deontologicamente sbagliato, direte, ma prima di cancellare questo sito dai preferiti andatemi a leggere, e capirete perchè lo faccio. Riassunto. Qualcuno di voi ricorderà i Modern Talking: una formula azzeccata che viene ripetuta non per una canzone, non per due, ma per sei album in tre anni. Con voce, ritornello, falsetto, all'infinito, insomma. Allo scioglimento del duo, la mente pensante fonda una nuova sigla, chiamata Blue System, con cui incide 14 album in una decina d'anni, tutti rigorosamente uguali: voce, ritornello, falsetto, all'infinito. Cambia solo un po' il ritmo, dopo un po', passando dall'eurobeat anni '80 all'hi-nrg anni '90, ma il succo è lo stesso. Poi i Modern Talking si rifondano: sei album, tutti nello stesso stile, fino al nuovo divorzio. Panico allo stadio, quando nel 2005 si scopre un piccolo altarino: dietro il duo Anders-Bohlen, infatti, c'era un gruppo di lavoro che era, a parer loro, il vero protagonista della sala di incisione. Quelli cioè che ci mettevano i falsetti, e che davano un po' di voce allo sfiatatissimo Bohlen, specie di Romina Power in salsa machoteutonica, quando era lui a metterci, ufficialmente, le ugole. Via così all'operazione revival: modifichiamo un po' il nome (da Blue System a Systems in Blue), mescoliamo un po' i titoli delle vecchie canzoni, e soprattutto torniamo al vecchio sound dei Modern Talking, quello di 20 anni fa. Per fare un paragone? Come se in Italia venissero fuori gli Hoop, a dire che in realtà erano loro i veri autori dei Pooh, e incidessero canzoni chiamate "Tanta voglia di pensiero", o "Il cielo è blu sopra Kety", o "Buona fortuna agli uomini soli". Fanno anche dei concerti, 'sti Systems in Blue, ricantando roba che, ufficialmente, era uscita a nome d'altri: ci sarebbe di che gridare allo scandalo - i Milli Vanilli andarono in rovina per molto meno - ma in Germania guai a chi tocca Dieter Bohlen, superstar da rotocalco, e da qualche anno dedicato ad una versione germanica di "X factor". Per cui la cosa non andò oltre il ristretto giro di fans. Questo è il loro secondo album, quasi postumo - è da poco deceduto il frontman e vocalist Rolf Kohler - e dopo 20 ad incidere, per sè o per altri, la stessa canzone riciclata all'infinito, adesso capirete per quale motivo posso andare sulla fiducia, parlando di questo "Out of the blue". Insomma, se siete amanti di "Cheri cheri lady", qui troverete pane per i vostri denti. E so già cosa state pensando: se lui è morto, ora non ci sarà più nulla, di questo genere? Fine della favola? Tsk. Andatevi a cercare qualcosa di Mark Ashley, con cui recentemente i Systems in Blue reduci hanno collaborato. In soldoni: una voce che imita l'antica voce dei Modern Talking, con il gruppo che suonava come i Modern Talking. Ovvero: abbiate fiducia, il suono non morirà mai. (Enrico Faggiano)