COSMORAMA  "Radioscopio alieno"
   (2008 )

Fluorescenze elettro-pop per l'esordio discografico dei Cosmorama; una formazione che nasce nel 2004 da Gerardo Emanuele Zambrano “Nous” (voce), Luca Di Filippo “Publik” (basso), Carmine Fiore (chitarra), Antonio Fusco (batteria), e dall'incontro con il tecnico del suono Antonio Di Benedetto, un incontro casuale, durante la registrazione di alcuni brani, che rivoluzionerà l'approccio stilistico della giovane band. Intanto nel 2007 entrano a far parte della squadra Alfredo “BigFoot” Attisano, che andrà a sostituire il chitarrista Carmine Fiore, Antonio “Bibel” Fusco, e il tastierista Enzo “Juke–box” Siani; la formazione è fatta, e quale occasione migliore per realizzare il loro primo album, che vedrà la luce nel 2008 con il titolo "Radioscopio alieno". Un progetto dalla tecnica ed arrangiamento di ottima fattura, a cui si associa un sound decisamente personale; semplici e dirette scelte pop che si reinventano tra sperimentazioni elettroniche e testi impegnati, un accostamento decisamente sopra le righe che gioca ad autoironizzarsi, a tratti celandosi dietro uno scaramantico svago, a tratti impegnandosi diventando portavoce di riflessione. "L'odio" si dimena in un energico pop rock, per poi giocare tra le robotiche versioni cartoon di "Emozioni virtuali" o le elettroniche sonorità anni 80 del "Le ossa". Un linguaggio diretto ed immediato dalle tematiche tanto diffuse quanto attuali, dalle rinuncie e pretese d'amore di "Distanze" all'intolleranza razziale che sa di marginalità in "Babele", per poi concedersi alle più ingenue introspettive giovanili di "Noia" e "Ferma nel tempo". Un consiglio? Quello di abbandonare, di tanto in tanto, le sonorità pop pestando un po' l'acceleratore e, perchè no, lasciando più spazio alle personali visioni elettroniche. Magari non urleremo al miracolo ma i Cosmorama ci sanno fare e si sanno vendere bene, senza troppi sofisticati orpelli ma con quella genuinia semplicità che scorre senza banalità ma con coraggio, quel coraggio che si reinventa alla ricerca di uno stile del tutto personale. (Sara Bracco)