ALESSANDRO GRAZIAN  "Indossai"
   (2008 )

Continuano a stupire le personali istantanee sonore di Alessandro Grazian, a tre anni dall'album d'esordio "Caduto" uscito per Trovarobato. Tra canzone d'autore francese ed italiana, influenze cantautorali anni '60 (da Sergio Endrigo a Luigi Tenco), passando per contaminazioni cinematografiche, per poi concludersi nei riusciti manifesti in musica dei CCCP. Quel giusto connubio tra passato e contempoaneità, con "Indossai" si concretizza nelle citazioni in musica di "Ballata", nelle cristalline morriconiane di "Acqua" o nelle dichiarate poetiche vesti di "Diteci che siamo sani". Una poesia che tra orchestrazioni e volute cameristiche si racconta attraversando un immaginato itinerario geografico mitteleuropeo, dalla Francia di "Saint'Epine" alle suggestioni in pellicola di "A San Pietroburgo". Per poi affascinare nei preziosi giri armonici di "Fiaba Rossa", o nelle introspettive distanze di "Chiasso", che portano con sè le strumentali chiusure di "Tema di Suena". Quell'eclettico e meraviglioso piccolo mondo antico che solo Grazian sa raccontare con così tanta magia e dedizione, e che conferma ancora una volta coerenza e grazia di stile. (Sara Bracco)