PAOLA & CHIARA  "Milleluci"
   (2010 )

Difficile, la vita per due icone pop che sembrano ormai impolverate, e magari messe nel dimenticatoio a vantaggio di fenomeni da baraccone o da Reality Show. Lontani i fasti ispanici di "Vamos a bailar" e "Festival", le Iezzine continuano a cercare una propria quadratura del cerchio, magari vivendo senza l'urgenza di doversi trovare sempre in testa alle classifiche, mantenendosi sintonizzate sulla frequenza di un pop all'acqua di rose, senza che questa definizione sia per forza riduttiva. Nove brani, quasi un minialbum per le misure attuali, dove si trova un po' di tutto, e alla fine non ci si annoia: cosa non da poco, per chi comunque non vuole cercare di insegnare la vita a nessuno, ma solo essere un attimo di svago. Lasciate un attimo da parte le ricerche sugli anni '80 e l'utilizzo quasi totalitario della lingua inglese come nel precedente "Win the game", qui si fa un bignamino di italicità. Ci sono sonorità varie ed eventuali, partendo da una "Milleluci" che forse ad un Sanremo non sarebbe stata nemmeno male, per passare ad una "Disco Voodoo" che sembra uscita fatta e finita da un qualche programma Rai anni '70, con Raffaella Carrà a ballarci sopra. O, in modo più plebeo, una Mara Cubeddu raccontando di "Linda balla Linda". Poi sonorità anni '90 come nel singolo "Pioggia d'estate", e altri passaggi, magari non tutti completamente azzeccati, che però arrivano alla chiusura del lavoro con una sottile voglia di premere di nuovo play sul lettore (un tempo si girava la cassetta e si ripartiva, o si ribaltava il vinile...) e riascoltare il tutto. Quindi, missione compiuta: lo verranno a sapere anche gli ascoltatori, che si può fare del pop elegante anche senza dover passare dal televoto? (Enrico Faggiano)