GLITTERBALL  "We couldn’t have dreamed it"
   (2011 )

Reduci dalla produzione e promozione in tutta Italia di “Glitterball”, la band torna con un nuovo lavoro, questa volta in coproduzione con la Seahorse Recording di Paolo Messere. L’album è stato interamente scritto, arrangiato e ardentemente desiderato dalla band, che accetta il ''compromesso'' con la label proprio perché messi nella totale libertà di produzione dei brani. Non possiamo averlo sognato. Psichedelia mescolata a ritmi elettronici e new wave, sound grunge alternato a freddi synth anni ’80, attraverso testi profondamente ispirati dalle contraddizioni e dalle difficoltà della nostra società, che spaziano da inganni e falsi bisogni (''Spyware in my Mind''), disagi interiori (''Noise Into My Head'') e nerd in fase di riscatto. Uno sguardo freddo e agghiacciante a un panorama musicale infinito.