VALENTINA GRAVILI  "La balena nel Tamigi"
   (2011 )

Con l'album "La balena nel Tamigi", Valentina Gravili inaugura un nuovo capitolo della sua passeggiata artistica e "biologica". Si, perchè è così che Valentina ama definire il suo approccio alla vita e all'arte: una passeggiata. "Amo confondermi nel mercato tra gli urti della gente che ha sempre poco tempo ed io... io cammino piano" canta in uno dei brani del suo ultimo lavoro. Non ama correre, Valentina, eppure di strada ne ha già percorsa tanta: un E.p. ed un disco alle spalle, accolti con grande entusiasmo da tutta la stampa specializzata. Un consenso di critica che si è concretizzato nell'assegnazione del Premio Ciampi 2001 come miglior debutto discografico e nella selezione come finalista per il premio "Fuori dal Mucchio" organizzato dall'importante rivista "Il mucchio selvaggio". Numerosi concerti in giro per l'Italia anche su palchi prestigiosi (dal Mei al Salone della Musica nel Mediterraneo, da Arezzo Wave a Rumore al Sud e Asti musica) insieme a colleghi illustri come Suzanne Vega, Cristina Donà, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Irene Grandi, Luca Madonia, Max Gazzè, Bandabardò (proprio da alcuni concerti con la banda di Erriquez e co. è nata l'idea di far parlare in francese B.B., forse il personaggio più emblematico con cui la Gravili ci fa fare conoscenza nel suo ultimo album. Enrico Greppi, in arte Erriquez, infatti, che è di origine belga, ha curato l'adattamento in lingua straniera di alcuni versi del pezzo che porta lo stesso nome di questa originale protagonista). Il nuovo lavoro della cantautrice, in uscita il 1 aprile 2011, deve il suo inconsueto titolo, "La balena nel Tamigi", alla strana vicenda che qualche anno fa vide protagonista un povero cetaceo che, dopo aver perso il senso dell'orientamento, giunse smarrito nelle acque del Tamigi. Valentina fa dello smarrimento di quella balena la metafora dei nostri tempi, in cui i punti di riferimento vengono a mancare e ci si sente persi... appunto, "smarriti come una balena nel Tamigi", perchè abbiamo perso un amore, un lavoro, la ragione o più semplicemente perchè non si riesce a pagare l'affitto. Il disco vede la produzione artistica di un altro grande dell'underground italiano, Amerigo Verardi (tra l'altro già produttore del “Sussidiario illustrato della giovinezza” dei Baustelle nonché del primo lavoro della Gravili) con la collaborazione del poliedrico Max Baldassarre (che da anni segue le varie fasi del progetto della Gravili, dal lavoro in studio al live, essendo anche il batterista dell'artista) e di Silvio Trisciuzzi (musicista e produttore brindisino di grande ingegno e originalità). Dal lavoro di questo vivace quartetto brindisino nasce un'opera assolutamente al di sopra di qualunque classificazione di genere, sebbene predomini una psichedelia pop sognante e raffinata, dove i suoni e la voce dI Valentina si muovono in assoluta libertà, con testi che riescono a conciliare una forte concretezza con atmosfere surreali e a volte oniriche. Sono, però, sempre sogni diurni e ad occhi aperti quelli che la Gravili fa: il disco infatti è estremamente solare e nonostante affronti anche problematiche amare l'ascolto di queste canzoni mette decisamente di buon umore. L'intero album, sarà scaricabile gratuitamente dal suo sito (www.valentinagravili.com) oppure lo si potrà acquistare in versione limited edition, durante i suoi concerti.