ARCTIC MONKEYS  "Suck it and see"
   (2011 )

Dopo il loro terzo album (“Humbug’’), ambientato nel mondo riflessivo del deserto del Mojave di Josh Homme alla ricerca di quella che si può definire maturità, gli Arctic Monkeys registrano, nella calda terra californiana, con il produttore James Ford, il loro quarto album: “Suck it and See’’. “Succhiate e state a vedere”, ci dicono, avvolti nei suoni vintage di questo disco affascinante che mixa atmosfere da film western, canzoni d'amore, testi senza senso, caos, riferimenti climatici e persino il genere country. “She's Thunderstorm”, la prima traccia dell'album, mescola le sonorità di Oasis, Byrds e Stone Roses con un retrogusto anni ‘60. A seguire “Black Treacle” mette in fila i Beatles di “Revolver’’, gli Strokes e David Bowie. “Brick by Brick” è oscura come un singolo dei Black Sabbath: ''Voglio rubarti l'anima / voglio schiantarmi e vibrare / mattone per mattone'' canta il leader Alex Turner. “Don't sit Down...” è un blues psichedelico dal testo quasi incomprensibile, che rende però perfettamente l'idea del disco. “Love is a Laserquest” è il capolavoro del disco, ma è “Suck it and See” che lega insieme le trame dell'album, che con i suoi romantici versi e il riverbero delle sue chitarre dona una sonorità molto indierock! (Fabrizio Randazzo)