THE HEART & THE VOID  "Like a dancer"
   (2014 )

“Like a dancer” è il primo EP di The Heart & The Void, il progetto solista del sardo Enrico Spanu. Quando ci si trova a recensire un EP, un cd composto quindi da pochi brani, possono essere due i pensieri che ti saltano in mente subito dopo l’ascolto del primo brano. Il primo è “Per fortuna i brani da ascoltare sono pochi!”, mentre il secondo è “Peccato che i brani da ascoltare siano così pochi!”. Beh, questa volta io ho percepito la seconda sensazione. I quattro brani di “Like a dancer” suggeriscono un interessante percorso da seguire, un cammino denso di lotte interiori, eternità contro fugacità del tempo, perdersi contro ritrovarsi, la scelta tra il cuore ed il vuoto dai quali deriva il moniker scelto dal musicista cagliaritano. A suggerirci la voglia dell’autore di farci percorrere un sentiero sono proprio dei passi, che attraverso l’intro del primo brano ci introducono nell’atmosfera pop-indie british di tutto l’EP. C’è anche un po’ di folk a dir la verità, soprattutto nel primo brano “For the little while”, ma la voce dolce di Enrico e il suo modo di colorare le parole non può che richiamare alla mente gli inglesi James Blunt, James Morrison e Passenger. Bella poi la scelta di affidarsi prettamente all’abbinamento chitarra-voce che dà al tutto un senso di più “naturale” regalandoci la visione del musicista seduto sotto l’albero (quest’ultimo presente in copertina) che esegue i suoi brani strizzando l’occhio ai cantautori inglesi prima citati e osando, sempre con modestia però, fare un salto nel giardino dorato dei signori Bob Dylan e Cat Stevens. L’ultimo brano dell’EP segna l’apparente fine del sentiero, perché in realtà in “When Winter Ends” ci si rende conto che l’essere umano è sempre soggetto all’alternanza tra gioie e dolori, come sono destinate a succedersi le stagioni in un anno. “…And we’ll climb the trees just like when we were friends, but we’ll fall out again when winter ends...” (''e noi saliamo gli alberi proprio come quando eravamo amici, ma cadremo di nuovo quando finisce l’inverno''). Cosa aggiungere in conclusione? Buona la prima per il progetto “The Heart & The Void”. Una musica, quella di Enrico Spanu, che si inserisce perfettamente nella scena internazionale portando un tocco di “sound british” anche in Italia. (Alessio Boccali - Musicaitalianaemergente.it)