ISAAC HAYES  "For the sake of love"
   (1979 )

Un altro santone della black music che comunque è sempre stato abbastanza vicino alla musica delle sale da ballo è Isaac Hayes. Quasi contemporaneamente al disco di Barry White (THE MAN) esce anche il suo: FOR THE SAKE OF LOVE. Hayes, alla stregua di Barry White, ha creato uno stile inconfondibile. Se White è quello di LOVE’S THEME lui è l’autore di SHAFT e il “la” al genere disco, l’ha dato anche lui, segnando una svolta importante nell’evoluzione del soul e della discomusic. Così, come Barry White, ha la sua orchestra personale che grossissimo successo ha avuto nel periodo 1972-1977 e che adesso sta un po’ battendo la fiacca, avendo saturato il mercato del suo pubblico. Quindi, sempre discomusic è, ma di classe. Così come quella di Mayfield, di White. Per l’ex arrangiatore di Otis Redding, un LP che mette in mostra una nuova stringatezza. Quindi poco uso di archi come era di moda fino ad un paio di anni fa e come ci aveva abituato anche Barry White ma un suono elegante, secco e nervoso. (Christian Calabrese)