ANITA WARD  "Songs of love"
   (1979 )

Anita Ward, agitando un campanello virtuale (RING MY BELL), è riuscita a farsi largo tra le nuove interpreti della discomusic mondiale. Ma proprio il fatto di essersi legata ad un filone in esaurimento farà che la sua carriera non avrà lunga vita. Viene da Memphis e si è fatta le ossa cantando brani d'opera nelle chiese metodiste. E siccome negli Usa tutto è competizione e contest, in men che non si dica diventa Miss Coro della Cappella (?), cosa che da noi, oltre a lasciarci indifferenti, scatenerebbe subito battute di dubbio gusto. Incide anche un album con la cantante lirica americana Leontyne Price, che qui da noi è una perfetta sconosciuta. Nel 1976 è ospite in un programma della CBS per il bicentenario degli USA. Incontra Chuck Holmes che le fa incidere RING MY BELL. Arriva subito il successo mondiale. Provate a seguire attentamente la sue estensione vocale e chiudete gli occhi: sotto certi aspetti ricorda Kate Bush o Antonella Ruggiero in versione soul. Soltanto l'accento black della sua personalissima voce può tradirla. Il LP si chiama SONGS OF LOVE mentre il suo prossimo disco sarà DON'T DROP MY LOVE ma non avrà l'onore di essere menzionata tra le prime classificate. Almeno qui in Italia. (Christian Calabrese)