PINO DANIELE  "Nero a metà"
   (1980 )

Pino Daniele giunge al suo terzo lavoro. Il titolo simboleggia lo spirito del disco, NERO A META', che suggella la consacrazione dell'artista partenopeo. Conferma l’altissimo livello dei primi due album concludendo una triade molto interessante, anche per coloro a cui non interessa il genere. Per metà legato alla tradizione napoletana, sebbene sia lontano anni luce dalla tradizione intesa come potrebbero intenderla Merola o chi per lui. Qua non v'è alcun riferimento ai "surdati 'nnammurati" o alle "guapparie". Qui si parla di una Napoli meno fortunata, fatta di sporcizia, di disoccupati, della famosa arte dell'arrangiarsi e alla retorica (consapevole) delle tazze di caffè, tanto per fare un esempio (anche se quest'ultima trovava posto su un suo precedente lavoro). L'altra metà è quella di una Napoli raggiunta da modelli internazionali e di marca prettamente statunitense. Ma sempre di un'America minore, quella blues, quella di una musica legata comunque ad una sofferenza atavica, da sud del mondo. Quindi, blues e tradizione partenopea, lontana da stereotipi di ogni sorta. I brani che ben rappresentano il disco sono I SAY 'I STO 'CCA, NUN ME SCOCCIA' e QUANNO CHIOVE. Poi vennero i vari "scarrafoni", le "Diotibenedicachefica" e Pino Daniele si perse un po'... (Christian Calabrese)