JOHN LENNON  "Double fantasy"
   (1980 )

L'8 dicembre del 1980 Lennon veniva assassinato a bruciapelo da un pazzo che gli scaricò addosso quattro colpi di pistola. In quel preciso momento, muore come uomo e nasce come mito. Aveva appena terminato di incidere il suo ultimo disco DOUBLE FANTASY che naturalmente in un minuto secondo arriva al primo posto in tutto il mondo. Sebbene il disco fosse in circolazione da due settimane, non era andato oltre la decima posizione. La morte del cantante fa da grosso traino emotivo e riesce nell'impresa di riportare tra i top ten anche due album come SHAVED FISH (del 1975) e IMAGINE (del 1971). Una delle canzoni più belle, primo singolo estratto, aveva un titolo emblematico, (JUST LIKE) STARTING OVER, cioè "proprio come ricominciare". Il successivo 45 giri tratto da questo disco è intitolato WOMAN, un omaggio a sua moglie ma anche un omaggio alle donne in generale. Definirla una bella canzone è davvero superfluo. È una canzone del Lennon più intimo, più beatlesiano, lontano dalle tematiche sociali che lo hanno contraddistinto per tutti gli anni settanta. Un Lennon più calmo e tranquillo interiormente. Più felice. Che a molti dà fastidio. All'uscita del disco lo avevano tacciato di melensaggine, di eccessivo sentimentalismo melodico. Quasi che l'essere contenti della propria vita ed aver ritrovato un'armonia interiore faccia poco artista. Mentre la vendita dei suoi dischi continua a mantenere livelli eccezionali facendo aumentare il suo patrimonio di circa duecentocinquanta milioni di lire giornaliere (del 1981), si apre finalmente (per i beneficianti) il testamento di John, stilato il 12 novembre 1979. Tutto da dividere tra Julian, il figlio nato dalla sua prima moglie Cynthia Powell, e Yoko Ono. Una delle clausole dell'atto testamentario prevede che qualora qualcuno cercasse di ottenere ulteriori lasciti, sarebbe escluso dal testamento stesso. Il patrimonio, in data novembre 1979, ammontava a circa trecentocinquanta miliardi di lire, ai quali bisogna aggiungere gli introiti degli ultimi sei mesi. Ad aprile esce un singolo di Yoko Ono (già messasi a capo dell'operazione sciacallaggio che ancora frutta parecchio dopo 24 anni) dal titolo WALKING ON THIN ICE, brano al quale John e Yoko stavano lavorando il giorno dell'assassinio. Il pezzo è accreditato alla sola Yoko e la pagina pubblicitaria su Melody Maker che annuncia l'uscita del disco presenta un messaggio di Yoko riportato anche sulla copertina del disco. Scrive che John era ossessionato da quella canzone, che voleva subito stamparla su vinile e desiderava che una sua canzone fosse incisa nella facciata B. Al che, molto umilmente Yoko replicò che se così fosse stato, nessuno avrebbe mai ascoltato la facciata A. Yoko Ono comincia così a sfruttare Lennon dopo morto (da vivo cominciò a farlo subito, sin dal primo giorno che lo conobbe) che diverrà la sua unica vera occupazione negli anni a venire. Naturalmente molto redditizia. Per questo motivo, Yoko Ono (oltre a quello di avere una grossa parte di responsabilità sulla fine dei Beatles) non sarà mai amata dai fan dei Beatles. Tornando al discorso prettamente musicale, il disco DOUBLE FANTASY vince il Grammy Awards come miglior disco dell'anno. La canzone (JUST LIKE) STARTING OVER vince come migliore canzone dell'anno. John era in lizza anche come miglior cantante ma il premio andò ad Al Jarreau. Lennon fu comunque il secondo ex-beatle a vincere un Grammy per la categoria "album dell'anno". Il primo fu vinto da George Harrison per il disco CONCERT FOR BANGLADESH, nel 1972. A ritirarlo per Lennon, naturalmente sarà Yoko Ono, arrivata col figlio Sean e sei guardie del corpo al loro fianco. (Christian Calabrese)