IO E LA TIGRE  "10 e 9"
   (2015 )

Non è importante sapere chi, tra Aurora Ricci e Barbara Suzzi, sia "Io" e chi "La Tigre" (se invece il quesito non vi fa dormire la notte, vi aiuteremo dicendo che l'ordine alfabetico è rispettato...). Ciò che importa, di questo duo "Grrrl Power", è che, alla seconda prova ("Io E La Tigre Ep" era uscito lo scorso anno), le ragazze danno prova di essere un ottimo prospetto, per la musica made in Italy. Una proposta, soprattutto, che, grazie alle scelte sonorità indie-punk (dotate di notevolissima faccia tosta), può legittimamente ambire a conquistare meritati consensi anche oltre confine, nonostante qui si canti strettamente in vernacolo italiano. La spavalderia di queste ragazze è notevole, così come la scelta della strumentazione usata (ridotta davvero all'osso), così pure come quella di registrare tutto l'album in presa diretta (ed in modo totalmente analogico), per mantenere intatta l'energia dei loro live: che, tra l'altro, si dice siano un'autentica esperienza. Viene da crederci. Dei 12 episodi che formano questo "10 e 9" (che altro non sono che i numeri fortunati delle due ragazze), sono svariati quelli da sottolineare in maniera positiva, praticamente tutti: menzione speciale per "L'appuntamento" (scrittura tipicamente tricolore su una base a-la Nirvana), "Lei sa" (forse l'episodio migliore del lotto, con echi non troppo lontani di Sick Tamburo), "Revolver" (che, in veste di opener del disco, in meno di 2 minuti chiarisce immediatamente cosa attende l'ascoltatore), ma soprattutto per "Lentamente" e "Buonanotte", brani che forniscono una visuale diversa sull'universo "Io e la Tigre", più cadenzata, più dolce e meditativa. Un ponte, forse, tra quello che è la band oggigiorno e ciò che potrebbe divenire domani. (Andrea Rossi)