LOREDANA BERTE'  "Babybertè"
   (2005 )

Dopo mille naufragi e approdi la Bertè torna con il suo album più crudo, diretto, analogico. Una copertina che mette simpatia (lei disegnata come Mafalda), un pezzo di Renato Zero, una cover di De André ed una di Ron/Dalla/DeGregori. E poi, soprattutto, e sopra a tutto, una decina di brani con testi suoi (uno su sua sorella) quasi tutti sorretti da un rock credibile e tremendamente cercato e voluto, come tante altre cose nella vita della Nostra. Il disco è venuto bene. Se l’è pagato lei, con i soldi di Music Farm. Stai a vedere che la vera Bertè spunta fuori solo adesso. (Enrico Deregibus)