MISERO SPETTACOLO  "Porci, pecore e pirati"
   (2016 )

“Porci, Pecore e Pirati” è il titolo scelto dai Misero Spettacolo per il loro nuovo disco, patrocinato dalla fondazione Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini. Il disco è effettivamente intrecciato alla produzione ed al pensiero del grande intellettuale. Si tratta di un’opera tanto leggera nelle strutture musicali, quanto impegnata nei testi: a dispetto della sua grande fruibilità, “Porci, Pecore e Pirati” è un’opera cantautorale complessa, che si poggia su morbide basi folk rock e si propone di recuperare il pensiero di un uomo capace di segnare più d’una generazione, con le sue opere ancora straordinariamente attuali. Il progetto di Beppe Tranquillino ruota intorno ad una feroce critica alla nostra società, resa attraverso un’analisi a 360 gradi che si avvale dell’ironia tagliente come arma principale. I temi spaziano dal consumismo sfrenato all’omologazione culturale, dalla ricerca della verità a quella per definire il ruolo dell’intellettuale. Troviamo parole al miele per descrivere la vita rurale, i ceti popolari, ma, ovviamente, la politica non poteva mancare. In particolare, quello su cui riflette Beppe Tranquillino è il potere, con le sue logiche, le sue strategie, le sue ombre. E, di riflesso, la riflessione si sposta sulla democrazia, sulla sua debolezza e la sua maschera. Quella dei Misero Spettacolo è un’opera certamente molto ispirata: il tentativo ambizioso di entrare nei meandri del pensiero pasoliniano è perfettamente riuscito e il disco, che si lascia ascoltare senza grosse difficoltà, trova il suo punto di forza nei testi, da leggere e comprendere con attenzione. (Piergiuseppe Lippolis)