IL DISTACCO  "I 17 lati"
   (2016 )

''I 17 lati'' è il titolo dell’EP di esordio de Il Distacco, rock band varesina nata nel 2014 dall’incontro tra Nicolas Donno (voce e chitarra) e Jacopo Di Pierro (basso) ai quali si aggiungeranno successivamente il chitarrista Davide Di Pierro ed il batterista Mack Danny. Prodotto con la collaborazione dell'ex Amor Fou Giuliano Dottori e registrato nello studio di Povegliano Veronese Sotto il Mare Recording, è un disco nato da una costola di quel movimento generazionale in auge nei primi '90 e iniziato nella seconda metà degli '80 chiamato semplicemente grunge. Non un genere musicale vero e proprio, data la grande eterogeneità dei gruppi che vi hanno e vi fanno tuttora parte, quanto più un'inclinazione, un sentimento fatto suono ispirato da un animo tormentato e ribelle, solcato da una profonda malinconia. Quello del quartetto lombardo è un rock corposo che da tale sentimento prende spunto per poi arricchirlo e ammodernarlo con incursioni elettroniche, anche se non mancano influenze derivanti dal sound di gruppi più nostrani quali Verdena, Marlene Kuntz e Afterhours. Ad impreziosire questo notevole esordio la voce di Nicolas Donno: roca al punto giusto, sofferta e tormentata come il loro animo interiore, si sposa alla perfezione con il tappeto sonoro su cui ondeggia. I testi, certamente non banali, risultano ancora un po’ acerbi, forse a causa della difficoltà della lingua nell’accostarsi ad una musica sporca e istintiva come il rock, ma la scelta coraggiosa di cantare in italiano deve, comunque e sempre, essere apprezzata. ''I 17 lati'' necessita di un ascolto attento per essere assaporato in tutti i suoi angoli... I cinque pezzi che lo compongono presentano vari stili, e repentini sono i molti cambi di umore in cui si alternano rabbia, amore, dolore, proprio a rimarcarne lo spirito inquieto. Una parola chiave? Pathos. Il disco apre con ''Karma'', primo singolo e videoclip dal vagare tenebroso, con una batteria compassata ma corposa che fraseggia impetuosamente con un basso cupo ed incisivo. La voce di Donno è qui estremamente espressiva, rabbiosa e sofferta. Una prova sicuramente positiva per la band ed ottima presentazione per un futuro full-lenght che attendiamo con trepidazione. (John Tag - www.facebook.com/johntag.rock/)