HUMAN COLONIES  "Big domino vortex"
   (2017 )

Il 2017 è iniziato da nemmeno un mese ma i presupposti sono già buonissimi: oltre alle pubblicazioni di artisti già affermati in Italia, queste sono state settimane importanti anche per molti artisti ancora in rampa di lancio. È il caso degli Human Colonies, formazione nata quattro anni fa tra Bologna e Firenze e con all’attivo un EP prima del nuovissimo “Big Domino Vortex”, che comprende sei brani e rappresenta una virata non troppo brusca verso suoni sospesi fra psichedelia e shoegaze. Gli Human Colonies elaborano una proposta che nasce dall’incontro di elementi diversi e che rende il sound molto personale anche quando l’influenza di nomi altisonanti del genere è più evidente, come nella titletrack che fa pensare agli ultimi My Bloody Valentine. La band costruisce il proprio sound poggiandosi sui feedback delle chitarre e sui fuzz, avvolgendosi e spingendosi non di rado in territori noise pop con uno sguardo retrospettivo. A fare da scheletro ci pensano le linee spesse e spezzate del basso, mentre la batteria mantiene un ritmo costantemente rapido. Per tutta la durata dell’EP, invece, il cantato è morbido e tende a fondersi con suoni patinati che sovente creano suggestioni oniriche. “Psychowash” è una chiosa puramente psichedelica ad un lavoro che, seppur breve, fornisce importanti conferme circa le potenzialità della band dopo un esordio più che positivo. La qualità espressa dagli Human Colonies anche in questa circostanza permette di nutrire speranze per un futuro davvero promettente. (Piergiuseppe Lippolis)