GEOTIC  "Traversa"
   (2018 )

Will Wiesenfield è uno dei producer americani più prolifici degli ultimi anni. Attivo con due progetti, definiti di “active” e “passive listening”, ha pubblicato il terzo disco in due anni, questa volta firmato Geotic, ovvero l’espressione della sua anima più ambient e meno danzereccia. “Traversa”, appena uscito per Ghostly International Records, è la sua ultimissima fatica discografica, un lavoro che muove dall’idea forte del viaggio, e della musica come trasporto, più emotivo che fisico, per l’esplorazione di lande sempre nuove. I tre quarti d’ora di “Traversa” scorrono leggeri, fra suoni ariosi e ricercati, ma che trasudano un approccio minimal: le melodie sono essenziali, accattivanti e figli di una produzione impeccabile, ma le strutture sono parecchio scarne. Fra archi e sintetizzatori, il nuovo album di Wiesenfield è la perfetta colonna sonora di lunghe passeggiate e gite fuori porta, e si attesta su buonissimi livelli sin da “Knapsack”, che introduce all’umore del disco, ben descritto, più avanti, dalla zuccherosa “Swiss Bicycle”, dalla rarefazione di “Aerostat” e dalla luminosità di “Maglev”, ma soprattutto da “Gondolier”, impreziosita da un cantato che, seppur non in tutti i brani, caratterizza e impreziosisce questo lavoro rispetto agli altri firmati Geotic. Will Wiesenfield si conferma artista ispirato e credibile qualsiasi sia la sfaccettatura dell’elettronica da abbracciare. (Piergiuseppe Lippolis)