IDEOMOTOR  "In and out of time"
   (2019 )

“In and out of time” è il primo lavoro sulla lunga distanza del duo finlandese Ideomotor, i cui primi vagiti erano stati accolti positivamente da giornali e riviste come Clash Music e The Line Of The Best Fit. Il sound degli Ideomotor pesca a piene mani dagli anni novanta e dal filone indie rock dei primi anni duemila, e l’album si apre col suono electro pop pieno e gonfio di “Hold On”, che nel ritornello e nelle parti vocali ricorda anche i Killers, una delle principali fonti di ispirazione per la band insieme agli M83, più riconoscibili nell’allucinata “Seven days”. “Interference” rallenta decisamente il ritmo e ragiona con atmosfere dilatate, mentre “Hummer” presenta un percorso parecchio tortuoso. Lo stesso contrasto emerge con la coppia di brani successiva: prima il synth pop estremamente catchy di “Do it again”, poi il nuovo viaggio in ambientazioni post di “Drift, pt. 2”, che riprende un po’ lo schema della prima parte, pubblicata come singolo lo scorso anno e realizzata in collaborazione con Hanna-Maaria Tuomela. “Away from the streetlights” mette a nudo l’anima più danzereccia del duo, che torna ad appoggiarsi al synth pop con “Helsinki100”. A chiudere, invece, sono i suoni ancora rarefatti di “Makebeliever” e quelli à la M83 di “One last time”. Gli Ideomotor sono una realtà in potenziale ascesa nel panorama pop scandinavo (e non solo) e ribadiscono, semmai ce ne fosse bisogno, il grande fermento che si vive a quelle latitudini, non più associabili soltanto alle diverse declinazioni del metal. (Piergiuseppe Lippolis)