MAX ZANOTTI  "A un passo"
   (2020 )

“A Un Passo” è il nuovo album di Max Zanotti, storica voce dei Deasonika, del collettivo Rezophonic e oggi anche dei Casablanca, ma anche protagonista di un progetto solista che ha visto la luce ufficialmente otto anni fa, quando pubblicò “L’Illusione”. Pur essendo un album genericamente ascrivibile alla voce “songwriting/cantautorato”, “A Un Passo” mostra un grado di complessità e di stratificazione sonora tutt’altro che banale. Se il riferimento principale può essere il Mark Lanegan post-Screaming Trees, con quella mistura fluida di folk e blues un po’ crepuscolare e decadente, l’album non è distante dall’intimismo del compianto Chris Cornell. La doppietta iniziale è potenzialmente mortifera, con “In Una Goccia Di Veleno” e “La Mia Sporca Abitudine” a introdurci a un mondo fatto di atmosfere un po’ cupe, ma tanto evocative, fra foschia e tenebre, che ruotano intorno alla voce sempre impeccabile di Zanotti. Dopo un’apertura brillante, l’asticella si alza ancora: prima arriva un pezzo trascinante e sofferto come “Love Me Blind”, poi uno contraddistinto da una delicatezza irreale e disturbante, nella migliore delle accezioni possibili, come “On The Other Side”, interpretato da una splendida Kayla Parr. “Non Ho Visto Niente” conserva intensità e disegna ambientazioni desertiche, “Qualcuno Qui Si Ferirà” flirta con il rap e il soul con un esperimento inatteso ma riuscito, poi “Blinking Frames”, con Georgeanne Kalweit, diventa una dolce liturgia. “Ti Salvo L’Anima” mantiene un certo calore e insiste su atmosfere care a Lanegan, ma è nel finale che Max Zanotti piazza l’ultimo e devastante colpo: “Devil In My Veins”, cover di Yelawolf, diventa un pezzo autografo, un blues intimo e leggermente acidulo, sul quale si spegne un album bellissimo e dal fascino infinito. Bentornato. (Piergiuseppe Lippolis)