CAPPADONIA  "Corpo minore"
   (2020 )

Il cantautore Ugo Cappadonia è ormai una bella realtà dell’indie-rock italiano. Nominato alla Targa Tenco per il suo precedente lavoro tre anni fa, si conferma un cantautore di talento con questo nuovo progetto che racconta di un sistema solare e di corpi celesti, che altro non rappresenta se non il nostro mondo e noi stessi. Un corpo minore è un’asteroide considerato meno importante di una stella maggiore, ma non è detto che sia davvero così. Anche se la nostra insicurezza ci fa sentire a volte “minori”, sono proprio i corpi minori che possono farci stare bene o, al contrario, danneggiarci molto. Mai sottovalutare e sottovalutarci, ci suggerisce Cappadonia, ma “impararare a sopportare la nostra voce” (canta in “Iniziare a liberarsi gradualmente di te”) e acquisire consapevolezza di sé stessi. Il tutto su un tappeto di chitarre rockeggianti, nella maggior parte dei brani, spesso suonate da Federico Poggipollini, una delle collaborazioni del disco. E con la voce sicura e potente di Cappadonia che ci accompagna in questo viaggio alla scoperta di noi stessi. Decisamente un bel disco, che non si può liquidare in un ascolto distratto, ma richiede l’attenzione che merita e che va riservata ad artisti promettenti come il nostro. (Francesco Arcudi)