EMERALD SHINE  "Misty tales"
   (2020 )

“Misty Tales” è la prima fatica discografica dei cechi Emerald Shine, band nata nel 2013 da un’idea della cantante Leena. Il genere di riferimento, per il sestetto, è un folk metal descritto dalla stessa band con la locuzione “fantasy metal”: un sound non totalmente nuovo, ma interpretato con grande autorevolezza e personalità dalla band della Moravia settentrionale. L’approccio non tradizionale al metal è chiaro già a partire da “Intro” e “Autumn Mists”, in cui è immediatamente riconoscibile l’impronta di violino, arpa e del tin whistle, un flauto molto popolare in Irlanda. “Autumn Mists”, in particolare, segue uno sviluppo piuttosto articolato, come anche la successiva “Silver Riders”, quasi progressive nel suo evolvere. “Misty Tales” prosegue con l’incedere incalzante di “The Elven King”, che si apre a una coda deliziosa, tra canto popolare e rito magico, e coi frequenti cambi di passo di “Where Life’s Been Ruined”, fra gli episodi più belli del lotto e gioiello in termini di composizione. “A Lake Far Away” è un midtempo atmosferico, mentre la batteria continua a seguire velocità proprie. Il viaggio nell’Irlanda del “Piccolo Popolo” continua con “Voice Of The Musa”, mentre “The Song Of Fallen Leaves” è una ballad ancora fortemente evocativa. “The Only One” torna a premere sull’acceleratore ed esalta la voce di Leena, poi un breve intermezzo strumentale conduce verso la conclusione: prima “We’ll Be Back”, robustissima, ma addolcita dal tin whistle, poi “Rainy Night”, quasi spaccata a metà dalle due voci diametralmente opposte di Radimir e di Leena. È un esordio assolutamente convincente quello dei cechi, capaci di esprimere una proposta personalissima e capacità compositive invidiabili. (Piergiuseppe Lippolis)