MARCO CORRAO  "Pietre su pietre"
   (2020 )

“Pietre Su Pietre” è il nuovo album, il terzo, del cantautore siciliano Marco Corrao. Avevamo già imparato a conoscere e apprezzare le sfumature e la ricercatezza del suo cantautorato, capace di abbracciare il blues e il country, ma soprattutto il folk, grazie a una strumentazione ricca, e, rispetto all’ispirazione già riconosciuta in passato, oggi troviamo nuove e piacevoli conferme. I pezzi inclusi in “Pietre Su Pietre” sono nove, si esauriscono in trentacinque minuti e ci conducono in atmosfere dilatate, a tratti polverose, culla ideale di narrazioni semplici, ma sempre eleganti, che toccano la straordinaria umanità di una regione, la sua Sicilia, meravigliosa e non sempre facile. I principali sostegni alla voce di Marco Corrao sono chitarra, banjo e violoncello, uniti indissolubilmente a un’elettronica essenziale, mai invadente, sempre funzionale a un contesto che sembra suggerire un senso di sospensione, dando inevitabilmente un certo rilievo anche alla scrittura. L’avvio è fulminante, con la sofferta “Terra Di Meraviglie” e la struggente “Un Muro Di Gomma”, nata dopo un colloquio con uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni dopo il naufragio di una nave nell’ottobre 2013 a largo di Lampedusa, in seguito al quale morirono oltre 360 persone. “Pietre Su Pietre” s’increspa leggermente, prima che “Una Madre” rallenti nuovamente e con un incedere quasi marziale racconti il dramma di un figlio ucciso per aver ascoltato ciò che non doveva. A chiudere è “Gli Ultimi Passi”, dal punto di vista di un credente deluso, punto esclamativo di un album che non conosce alcun momento d’affanno e che mostra, ancora, una grandissima cura dei particolari. Con uno sguardo rivolto alla migliore tradizione cantautoriale italiana, Corrao conferma le buone sensazioni già regalate in passato attraverso un altro bellissimo lavoro. (Piergiuseppe Lippolis)