SIMONE CICCONI  "Cosa potrebbe mai andare storto?"
   (2020 )

“Cosa potrebbe mai andare storto?” è il nuovo album del compositore e sound designer Simone “UNDAtheC” Cicconi. Si tratta del terzo lavoro in studio per l’artista marchigiano di stanza ad Amsterdam, e arriva a due anni dal precedente “Rumore”. Anticipato dai singoli “Il paradosso di Fermi” e “Cover band”, “Cosa potrebbe mai andare storto?” avrebbe dovuto vedere la luce in tempo di lockdown, ma l’uscita è stata posticipata all’alba di settembre. Cicconi riparte da un rock contaminato di elettronica che deve molto a Franco Battiato e ai Subsonica, ma che conserva un’identità forte senza mai scivolare nell’imitazione pedissequa. Rispetto al passato, nel complesso, anche al netto delle frequenti incursioni elettroniche, il sound appare più solido e robusto, mentre i testi si ripuliscono leggermente di quell’ironia che aveva contraddistinto i lavori precedenti per affrontare temi come l’amore e l’abbandono. Nel complesso, le scelte dell’artista hanno pagato: sul piano meramente musicale, infatti, i brani mostrano una carica notevole, che potrebbe facilmente trovare la sua dimensione naturale in sede live, mentre le liriche si rivelano spesso adesive e si prestano a essere cantate a squarciagola, avvicinandosi in tal senso a una dimensione pop/cantautoriale. Tra i brani migliori di “Cosa potrebbe mai andare storto?” c’è senza dubbio “Il vuoto”, dove l’elettronica è al servizio di un rock ruvidissimo, la stessa “Cover band”, rabbiosa e densa di elettricità, o la schizofrenica “Un’altra come te”, segnata da tempi spezzati e ritmi obliqui. “Cosa potrebbe mai andare storto?” è un album che funziona nel suo complesso, con rarissimi momenti d’affanno che non inficiano la qualità della proposta. (Piergiuseppe Lippolis)