INVENTIONS  "Continuous portrait"
   (2020 )

L'ultima volta che ho ascoltato dal vivo gli Explosions In The Kky e Eluvium era il 2008 a Mosca. Ero a un festival indipendente, quasi tutto indirizzato a omaggiare la scena shoegaze, con pochissime persone. Conoscevo gia' Le Esplosioni nel Cielo, ma non conoscevo il Sig. Eluvium. Questo ultimo mi colpi' molto, tanto da infastidirlo con parecchie domande, a fine concerto. Oggi mi trovo davanti a un nuovo capitolo degli Inventions, ovvero Matthew Robert Cooper (o, appunto, Eluvium per gli amici) e Mark T. Smith della post rock band americana. A differenza di molti progetti strumentali simili, ''Continuous Portrait'', uscito la scorsa estate per Temporary Residence Records, è un soffio di speranza e di empatia, ma anche di un acuto senso di avventura. Tutti i suoni sembrano molto aperti alla spiritualita' nel senso piu' generale del termine. Soprattutto le voci. Fluttuano senza legami con la narrazione ma sono intrise di un immenso ottimismo. L'album scorre in scioltezza; anche se non annoia mai, i campioni a volte si scontrano intenzionalmente tra loro. Si ha la sensazione di avere un collage davanti alle orecchie. Il tutto suona molto meno raffinato delle epiche composizioni di Eluvium. Una piacevole sorpresa in un anno pieno di album discutibili. ''Continuous Portrait'' non si discosta troppo dai precedenti lavori del duo, ma lo amplia, utilizzando un elemento solitamente assente negli Explosions In The Sky: la voce umana. (Matteo Preabianca)