IL CINQUE  "Life theater"
   (2020 )

Il Cinque è un cantautore monferrino con un background di influenze che spaziano dal metal al folk, passando per country e rock. Dopo alcune esperienze come bassista in diverse formazioni rock e metal, a cavallo tra il 2014 e il 2017 ha cofirmato tre album con gli Ivory Times, band metal di cui è cantante e bassista, e nel 2020 ha ufficialmente debuttato come solista, con un lavoro figlio, in tutti i sensi, del lockdown vissuto in primavera. “Life Theater” è un album di otto brani per poco più di mezz’ora di durata, dal classico gusto cantautoriale, ma anche capace di riflettere diverse di quelle influenze che segnano il bagaglio culturale dell’artista. Un arpeggio acustico introduce “Black Defenseless Ice”, poi sorretta da un delicatissimo dialogo fra synth e basso, poi “It’s My Time” aggiunge qualche sottile nota folk. Con la coppia di brani successiva (“Her Hug” e “Down the Road”) si vira in maniera netta verso gli Stati Uniti e l’album si tinge di country, ma anche “Use Somebody” rimane infarcito di atmosfere a stelle e strisce, in un cantautorato da road trip. “Oldest Thoughts” regala la migliore interpretazione vocale dell’album e aggiunge ancora note di colore, mentre “Wicked Game” si lascia trascinare dall’eleganza del pianoforte e conduce verso una chiusura al miele, vagamente malinconica, ancora capace di evocare la migliore tradizione cantautoriale americana (“What’s on Your Mind?”). Il Cinque regala probabilmente uno dei più interessanti album italiani della seconda metà del 2020: la scrittura ricercata, la cura maniacale per gli arrangiamenti, le influenze accennate e quelle cavalcate in maniera più netta sono i principali punti di forza di un album che scorre in maniera decisamente fluida, senza mostrare mai fasi di stanca. (Piergiuseppe Lippolis)