MEZZ GACANO  "OzocovonobovO MMXX"
   (2021 )

Se venissimo in possesso di un passpartout ed entrassimo nell’incredibile mondo dell’underground italiano, è sicuro che ci troveremmo di fronte ad un incredibile mondo ricco di sfumature e ad un tesoro composto da idee e stili tra i più svariati. Ed in questa enormità, non sarebbe difficile trovare dei grandi album. Nel mio caso, con il tempo la passione mi ha fornito quel passpartout per entrare in quel mondo ed in qualche modo farne parte. Non poteva quindi passare innosservato questo particolare progetto, moderno, ma audace, nonchè saldamente ancorato su modelli rock ed avant più o meno tradizionali. Olga Gacano (alias Davide Mezzatesta), mente pulsante di MEZZ GACANO, è un gran conoscitore della musica tutta e contemporaneamente un artista coraggioso, noncurante di appartenere a nessuna corrente, genere o moda che sia. Di questo ne giova artisticamente la sua musica, la sua arte. ''OzocovonobovO MMXX'', uscito grazie alla (ormai) consueta audacia di un’etichetta qual è la Lizard, è un groviglio di stili, dove è inutile trovarne il bandolo. Perché se anche si citano i Black Sabbath più oscuri mentre oltrepassano i nostri apparati uditivi, lo fanno altrettante melodie sognanti care ai Genesis. Inoltre, se immaginiamo un marcatore, potremmo persino trovarci tracce di John Zorn... Alla fine, è un tutto sapientemente miscelato da un immaginario e creativo Frank Zappa (quante immagini create dalla mente durante un ascolto!). Bando ai giochetti, potrei facilitare la comprensione a chi ascolta molta musica, affermando che un ambiente ideale dove un progetto del genere potrebbe transitare, è il R.I.O., per un saldo ancoraggio al rock, le dichiarate libertà di composizione ed esecuzione. Ma anche per uno straordinario gusto dell’osare, spesso rendendo più accessibili e (francamente) meno snob, forme musicali come il jazz. (Mauro Furlan)