CHRISTER BOTHEN  "Ambrosia"
   (2021 )

Christer Bothén è un musicista e compositore originario di Gothenburg, in Svezia. L’artista classe 1941 si occupa prevalentemente di clarinetto basso e clarinetto contrabbasso, ma anche di donso ngoni, anche chiamata “arpa dei cacciatori”, un cordofono tipico del Mali, e del guimbri, anche noto come sintir, strumento a corde pizzicate della tradizione dei popoli Gnawa, originario della Guinea e particolarmente diffuso in Maghreb. Il suo ultimo lavoro, “Ambrosia”, pubblicato a novembre del 2020 da Thanatosis Produktion, si concentra su clarinetto basso e clarinetto contrabbasso, ma vede la partecipazione di diversi artisti, fra cui Sofia Jernberg alla voce, Kristine Scholz al pianoforte a coda, Tisha Mukarji al pianoforte e Vilhelm Bromander al contrabbasso. “Ambrosia” è diviso in tre diversi album: nel primo, l’artista esamina la relazione esistente tra composizione e improvvisazione intesa come atto di ribellione. “Nightrain”, “Seismology”, “Nothing” e “It” intendono creare intimità con la musica in quanto tale e con l’ascoltatore, approssimandosi con delicatezza, avvolgendo e dipingendo un suono stratificato, caldo e morbido. Cambia direzione invece il secondo disco, “Zon”, ispirato a “Stalker” di Tarjovskij, una composizione che si schiude all’improvvisazione e si stratifica in un nucleo formato da quattro clarinetti basso e quattro clarinetti contrabbasso, con la voce sullo sfondo e i due piano idealmente più vicini all’ascoltatore, mentre i successivi ventiquattro minuti, contenuti nel 3° e ultimo disco, sono affidati alla titletrack, con Bothén protagonista assoluto, in un lungo alternarsi di fiati e silenzi ricavati da ambienti estremamente diversi fra loro. Il nuovo album di Christer Bothén rappresenta un’altra preziosa occasione per avvicinarsi alla vasta produzione di un musicista eclettico ed estremamente talentuoso. (Piergiuseppe Lippolis)