MARCO GRAZIOSI  "Marco Graziosi"
   (2021 )

L'amore, si sa, è argomento che sta a cuore a ognuno di noi. E' il motore che muove praticamente tutte le svariate forme delle nostre relazioni, stimola le passioni e anche i nostri malcontenti, quando esso stesso viene a mancare. Sentimenti comuni che però non tutti sanno raccontare.

Il cantautore reatino Marco Graziosi, nella realizzazione del suo omonimo album in uscita per la Vrec Music Label, per rappresentare l'amore ha dovuto attingere solamente al suo cuore senza strani volteggi o giri di parole, descrivendo le sue emozioni con espressioni semplici, ma non banali, leggiere ma dalla potente forza universale.

Il racconto del quotidiano nei suoi testi è evidente. Con dimensione positiva, a tratti ironica, il suo sentire è condiviso parola per parola. Tutto accompagnato da sonorità a metà tra il pop-rock e il cantautorato italiano, tra ballate emozionanti e canzoni più dinamiche, offrendo a noi fruitori un mood piacevole all'ascolto per tutto lo scorrere dell'album.

Marco porta la sua pluriennale esperienza di musicista in questo suo secondo lavoro da solista, nato tra un tour e l'altro in quanto membro della Rino Gaetano Band fondata insieme ad Anna Gaetano, sorella dell'indimenticato cantautore. Un album ricco di collaborazioni importanti, come quella di Gianluca Misiti (tastierista storico di Daniele Silvestri) e Francesco De Nigris (chitarrista di Max Gazzè) entrambi alla produzione artistica. Il disco è pubblicato sia in CD, sia in vinile. Quest'ultimo contiene anche una bonus track, che rivisita il brano ''Tu, forse non essenzialmente tu'' di Rino.

I singoli in evidenza sono ''L'amore a tempo determinato'', dal piglio molto intenso, e ''Dove hai messo Cappuccetto Rosso'', in cui Marco rivolge a sé stesso e a tutti noi una domanda retorica sulle scelte di vita che facciamo e sull'importanza di ciò che perdiamo nell'intraprenderle. Interessanti gli interventi di synth, ben evidenti soprattutto in chiusura dell'ultimo brano ''A cantarci ci provo'', che ci regala un momento psichedelico di godibile ascolto. (Alessandro Buono)